equilibrium

31 dicembre 2007

Io e Ottavia in cucina

In cucina con Ottavia, tutto funziona grazie ad una accurata divisione di ruoli: io sono la sguattera e lei lo chef supremo.
E vige la regola del "Se entro 5 secondi non mi passi il coltello a tre punte nel secondo cassetto in basso a destra della credenza perpendicolare al tavolo ti lincio".
Ci terrei a sottolineare che:
- sono in un ambiente a me poco familiare e come tutti gli esseri adattivi ho bisogno di qualche tempo prima di ambientarmi e riuscire a trovare con la rapidità di un giaguaro il coltello a tre punte situato nel secondo cassetto in basso a destra della credenza perpendicolare al tavolo
- i miei timpani hanno una durata limitata e grazie alle urla dello chef sono sulla buona strada per accorciarla in breve tempo
- ho due braccia, con attaccate due mani. Non 6 o 7, non ancora. A ciò consegue che non riesco al contempo a girare la frittata, dare una mescolatina alle cipolle, lavare il contenitore per le uova che "devo metterci la ricotta", e accendere il forno. Ma a breve mi doteranno di due protesi.

Ora vado, sono fuggita in bagno un attimino ma ho le olive all'ascolana da friggere e lo chef a imprecare.


21 dicembre 2007

Rubare è sbagliato

Uno lavora duro, si fa un sedere tanto per mandare la gente in posti remoti come l’Angola (è in Africa, Amicici), corre a destra e a manca per far firmare lettere di lavoro e moduli, parla in tre lingue diverse (male ovviamente) con otto ambasciate al contempo (che al contempo ti mandano a fanculo) e poi….
Riceve un regalo di Natale. Uno squisito pensiero da un impiegato portoghese, con una delizia di lettera di ringraziamento.
Allora dici “ Cavolo, ne è valsa la pensa” ed ogni tuo sforzo è ricompensato… e non ci pensi piu’ agli smadonnamenti telefonici, ai voli ritardati e alle ore passate implorando l’immigrazione di fartelo entrare anche se il Visto non è perfetto…

Sei soddisfatto, sei appagato.
E trallalero trallalà, tutto festante vai dalle segretarie, riclamando il tuo meritatissimo e sudato regalo, che nel mio caso è doppio: due fantastiche bottiglie di vino portoghese.

E il sorriso ti muore in bocca quando la segretaria (tra l’altro stronza e anche un po’ sadica) ti guarda scuotendo la testolina e dice “ No, no, la Corporate Policy non permette di ricevere regali, no no. Faremo una lotteria e distribuiremo tutti I regali ricevuti”.

Una lotteria??? Una lotteria??? Ma vai a cagare, ma quale lotteria, io voglio le mie bottiglie di prelibato vino portoghese.
E poi li ho visti gli altri “regali ricevuti”, trattasi di un pacchetto di patatine svizzere striminzito e un paio di tristissime agende 2008.
Io voglio il mio vino portoghese.

Scatta il piano B, denominato “Il mio amico Diabolik”.

Vi tengo aggiornati, passo e chiudo.

18 dicembre 2007

I miei coinquilini

I miei coinquilini sono due: Joseph e Luzia.

Joseph:
- è British, dunque si lava poco e pulisce ancora meno
- non usa il tavolo per mangiare; non ha tavoli/ scrivanie o simili in camera, ne deduciamo che è Anti- TAVOLO
- ogni tanto scorda cibi cotti in frigo. Ieri ad esempio ho trovato il regalino di bentornata: un pesce resuscitato circondato da chicci ri riso che danzavano ubriachi librandosi nell’aria
- usa dormire senza piumino, ma ha un lenzuolo marrone ed anche un copriletto. Pero’ non ha il letto

Luzia:
- è svizzero tedesca, ma ritardataria piu’ di Briss e i Vaccarini messi insieme
- mi ha preparato la pizza con l’ananas e ancora insiste a ordinarla convinta che sia una traizione italiana
- crede che per valutare la cottura dello spaghetto bisogna tirarlo contro il muro e vedere quanto bene si appiccica al muro (vi ricordate la mano viscida che usciva dale patatine? ecco cosi)
- ogni tanto la trovo appoggiata al muro. Piu’ che appoggiata diciamo che il muro è cio’ che permette di tenerla in piedi (ha grossi problemi con lo smaltimento sbronze)

Se volete conoscerli vi invito a cena.
NO spaghetto, NO pizza, NO pesce marcio, promesso.

17 dicembre 2007

Fà lu frodd


AmiCici,

Poichè sono stata assente dalle scene in quanto mentalmente e fisicamente presa dalla mia battaglia “Salva il mondo dall’energia alternativa”, ho perso completamente il filo di cosa succede in quel delirio della mia patria.

Maria De Filippi è ancora viva? E Berlusconi continua a ricevere treppiedi in testa?
E il campionato…. ? (Il Milan vince, su questo son sicura).

E soprattutto fa lu frodd???

Meno otto in quel di Zurigo, ma ho attuato la tecnica del “percorso a tappe” per rientrare a casa, ovvero:

- tre metri, correre correre correre
- rifugiarsi nella paninoteca italiana e salutare in lingua madre (pagare se necessario, si sa che ni italiani non facciamo niente per niente)
- tre metri, correre correre correre
- breve tappa in posta (se è ancora aperta, chiusura ore 16. Qui onon occorre pagare, basta far finta di dover prendere qualche modulo di pagamento. Ma fischiettando)
- Quattro metri, correre correre correre
- Visita alla coop (se è ancora aperta. Chiusura ore 18. Anche qui non occorre pagare, basta fingere che la lametta anti ricrescita doppia lama rotante POUR ELLE per la quale siamo appositamente venuti in Coop è esaurita)
- Attraversare incrocio corri corri corri
- Attendere tram, camminare avanti, cammminare indietro, avanti, indietro, avan… ARRIVATO
- Appiccicarsi a qualcuno per scaldarsi nel mentre del percorso
- Prima che il freddo blocchi il cervello, capire quanto manca alla fermata, cercando di suonare a quella giusta (se si riesce a tirare fuori la mano violacea dal cappotto)
- Scendere
- Accorgersi che “DOH, ho sbagliato fermata”
- Chiamare un taxi imprecando qua e là

Prossima puntata: l’abbigliamento “evita pinguini”.

16 dicembre 2007

Back for good

Ebbene si, sono ancora viva.

Né il freddo glaciale (meno 8), né lo svizzero tedesco (sono a quota 11 parole apprese), nè l'impennata del prezzo del petrolio (w w w w sempre W IL PETROLIO) hanno avuto la meglio.

Piccolo riassunto di me stessa:

- negli ultimi tre mesi ho rotto solo: un headset in ufficio; una bottiglia di olio di mio zio e uno di aceto balsamico della coop (entrambi sul fantastico pavimento che è diventato una pista di pattinaggio a pagamento); la tazza di Ottavia, un portainsalata, 2 piatti; la mia testa (commozione cerebrale di secondo livello)

- il mio ragazzo è sempre lo stesso, le preghiere di mia madre affinchè mi sposi pure

- lavoro come una dannata per una compagnia che DOMINERA' A BREVE IL MONDO. Ma non sono assetata di potere, solo non toccatemi il petrolio

E sono tornata appunto per discutere di quest'ultima, fondamentale questione.

Non potevo tacere di fronte a cotanta sciagura che si è improvvisamente abbatuta su di noi tutti.
Sciagura che ha un nome preciso: FUTURE SUMMIT.
Girano voci che si stia tenendo in questi giorni una sorta di conferenza importante, si parla di ambiente, eco solutions, l'unione fa la forza.

Ebbene o Amicici, devo ammetterlo: siamo alle soglie di una tragedia colossale.
Eventi tremendi si preparano, minacciando il benessere della popolazione intera, con conseguenze catastrofiche ognidove.
Ma non perdiamoci d'animo, sembra che la soluzione ci sia.
Dunque vi chiedo, o Amicici, di stringervi in cerchio e tutto insieme gridare " Viva il petrolio, le raffinerie e le piattaforme. VIVA VIVA VIVA. " Ritmicamente se possibile.

E ricordatevi: proteggetevi sempre da queste pericolossissime forme di energia alternativa, nemiche dell'umanità e assetate dominatrici, che tenteranno di insidiarsi sempre più e senza pietà nelle vostre vite ora guidate dal petrolio, e percio' così confortevoli e comode.

Giammai ci lasceremo dominare da PANNELLI SOLARI E MULINI A VENTO.