equilibrium

17 dicembre 2011

Gente inFESTAta

Anche se il mondo pare essersi dimenticato della mia presenza, io o amicici continuo imperterrita a scrivere i miei profondissimi post, in attesa che rinsaviate.
Il profondissimo post odierno è: come raggiungere la felicità durante il periodo natalizio.
E la risposta è: ignorando che sia arrivato il periodo natalizio.
E non parlo tanto per parlare, tutto le teorie qui citate vengono ovviamente prima testate dalla sottoscritta.
Quindi per quest'anno: niente albero, nè lucine brillanti, nè angioletti che scendono dal soffitto, e soprattutto NIENTE REGALI. Questa è la cosa più bella.
Non perchè sia tirchia, i regali ve li farò di sicuro, ma non ora. A marzo, forse.
Sicuramente non adesso che le strade brulicano di gente infestata (e non nel senso che è in FESTA, ma che è totalmente impazzita, in preda ad un virus non definibile) e i negozi sembrano autoimplodere.
La mia tecnica dell'ignorare il Natale consiste non solo nel non addobbare, non comprare, non brindare, ma anche nel farlo in maniera consona. Ovvero: vestendo infradito e t-shirt, fiodandomi in piscina ogni qual volta ce n'è la possibilità, comprando un paio nuovo di occhiali da sole.
E se tutto ciò non fosse sufficiente... sulla mia scrivania giace un biglietto aereo.
Scintillante. E con su scritto "JAMAICA"!

11 dicembre 2011

Domenica è...

... alzarsi svegliati da rumori molesti e non bene identificabili del vicino. Poichè il figlio dodicenne ha da poco deciso di prendere lezioni di trombone, credo si trattasse del suono distorto di tale strumento musicale.
Se mai avrò un figlio, spero che scelga di suonare il triangolo.
... preparare la borsa per la piscina cantando a squarciagola "Bella senz'anima", zompettando da una parte all'altra del mio mini-appartamento (con un piede solo, l'altro è fuoriuso), ovviamente col mio microfono invisibile tra le mani, per uscire di casa tutta carica e pronta alle mie 567 mila vasche stile libero. Per poi arrivare all'entrata della piscina ed accorgermi che, tra un acuto e l'altro, ho dimenticato di infilare dentro il borsone il costume. Ovvio. Essenziale.
... rientrare a casa, correre correre correre (sempre su un piede solo), afferrare il costume e tornare ad attendere il tram alla fermata. Per ingannare il tempo, cosa è meglio di leggersi il quotidiano online? Ovviamente di spalle alla strada, ovviamente con un certo grado di concentrazione, ovviamente non notando che il tram sta passando ed io... l'ho perso. Ho perso il tram di fronte alla fermata del tram, aspettando li, ferma immobile, da circa dieci minuti.
Buona domenica!

08 dicembre 2011

Lo sapevate che....


Ho scoperto che non mi sono disorta ( o meglio che una sconosciuta pelosa, brufolosa, piena di cellulite e da ieri anche costipata, non mi ha causato una distorsione violenta e bruta, senza motivo alcuno che mi costringe a casa in un giorno di festa) il dito MIGNOLO del piede.
Dopo 29 anni (non osate appiopparmene 30, mancano ancora 2 mesi abbondantissimi) ho scoperto che tale dito è nominato MINOLO.
Minolo, pondolo, trillice, illice...?
Ma che sono, i 7 nani del 2011?????
In ogni caso lo scopo del mio post quotidiano è il seguente: a che diavolo servono le dita del piede???
Illuminatemi.



07 dicembre 2011

FAUSTICCHIA IS BACK!

Amicici vicini e lontani,
forse è giunto il momento di tornare a riempirvi di sciocchezzuole e bazzecole.
E poichè per recuperare il tempo perduto occorrerebbero parole, parole, parole, allora faccio un bel salto in avanti e riparto da qui, da ora.
Da me col dito del piede distorto (ovviamente il mignolo, e ovviamente nello stesso piede già martoriato dalle mie carinissime 4 operazioni, di cui vado estremamente fiera).
Allora Fausticchia piede ferito, o gamba di legno o robocop o ancora "in gamba", si ritrova nuovamente bloccata a casa a pensare quale tipologia di stipsi augurare a colei che ha brutalmente deturpato il suo piedino da Cenerentola.
Si, perchè la stipsi è molto peggio della diarrea.
La diarrea va e viene, la stipsi persiste. Ah Ah, tzè tzè.
beh a te, che forse l'acqua non l'avevi mai vista prima, vorrei spiegare che quella dove sei entrata si chiama PISCINA, fatta di VASCHE, dove si tiene la DESTRA, dove si cioè che si fa è definito "NUOTARE" e non "TIRARE CALCI".
Che tu abbia confuso la vasca da 50 metri con una pedana di karate?
In ogni caso ti dico grazie, per avermi aiutata ad entrare nel Guinness dei primati.
Grazie, grazie, di cuore.