equilibrium

23 novembre 2006

sonnambulCioccolatismo

Barcollando verso la cucina alla disperata ricerca di caffè per lenire i primi sintomi da astinenza, ecco che vedo spiccare un coltello tra la catasta accumulata di piatti.
Ma non è un coltello sporco e basta... è un coltello sporco di nutella.
E' evidente: è stato sapientemente e ripetutamente immerso nel barattolone di nutella.
Peccato che io ieri sera non ricordo proprio di essermi avvicinata al mio dolce vasetto preferito; ricordo con certezza di avere solo sgranocchiato i cereali al cioccolato.
E dunque?
Sonnambulismo. Accompagnato da metodo compensatorio per combattere la tristezza derivante dall'ultima puntata di Dr. House.
Lascio Dr. House morente in barella e il mio cuore piange... quale è il modo più veloce per vincere la disperazione, la noia, la solitudine e l'angoscia? La cioccolata.
Solo che io, diversamente da tutta l'umanità che mi circonda improvvisamente preda di una folle forma di cioccolato-dipendenza, la afferro, slurpo, pappo e assaporo mentre la mia mente è in fase REM.
Fantastico.

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