equilibrium

25 novembre 2006

Sogno o son desto?

Paolo Fox, astronomo eccellentissimo e sommo, dice che i pesci in questo periodo hanno un gran sonno.Io non ho un gran sonno: sono prorpio caduta in letargo.
Le ho provate tutte.
Tecnica n°1: dormire. Semplice e scontata. Se il corpo dice "sonno" tu rispondi con "letto".
Peccato che dopo 10 ore di sonno di notte e due nel pomeriggio il mio corpo diceva ancora "sonno". Attendendo la notte scura e buia.
Tecnica n°2: eccitanti. Dal caffè, alla teina, passando per il nuovo fantastico nesquik caffè+cioccolato. L'effetto immediato c'è stato: nei primi 20 minuti dall'assunzione in dosi esorbitanti dei citati magici aiutanti del risveglio, effettivamente mi sentivo quantomeno in grado di sbattere le palpebre e mantenere gli occhi aperti (solitamente sono chiusi a metà).
Ma dopo i primi 20 minuti di idillio, l'effetto spariva ed il mio corpo tornava ad urlare :"Sonno!".
Tecnica 3: darmi una smossa. Vai con aerobica e pesetti. Abbasso la bassa pressione, viva viva il sano movimento!!! Tempo 10-15 minuti dalla sportivissima seduta e il corpo tornava implacabilmente a reclamare "sonno", stavolta con la doppia intensità.
Tecnica 4: uscire. Ho preso il treno e sono andata a Milano. Arrivata nella ridente cittadina il grigio del cielo mi ha sopraffatta. Ottavia ha fatto ciò che ha potuto con il tè alla cannella, Chupito ha tentato di farmi riprendere con la birra.
Ma il treno del ritorno, fermo un'ora e mezzo a Chiasso per motivi su cui preferisco sorvolare, ha vanificato ogni tentativo di riportare alla vita quella mummia cadaverica dalle occhiaie ingobranti che Fausticchia è diventata.
Ma ora ho la soluzione. La quinta tecnica. E funzionerà.

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