equilibrium

02 ottobre 2006

un treno speciale

Piove. Fa freddo. Sbadiglio.
Passerei la giornata stravaccata sul divano con il telecomando in mano e il cervello spento.
Ma devo fare il biglietto per il treno. Non è che devo necessariamente farlo oggi, in fondo il treno lo prenderò domani...
Ma sarebbe una saggia scelta anticipare i tempi ed evitare ogni possibile insorgere di complicazioni, visto che già la situazione è abbastanza intricata di per sè: partenza da Lugano ore 12:05, arrivo a Milano ore 13:35... corri corri corri per raggiungere la copisteria, corri corri corri per raggiungere il treno delle 14:25 augurandomi che non sia in ritardo (coltivo seri dubbi a riguardo) per poter essere a Lugano di nuovo alle 16.
Ma so bene che domani niente andrà come previsto. Tuttavia tento di nasconderlo, e fischietto finta tonta trallalero trallalà... perchè la giornata invita alla più pura nullafacenza e in tv si susseguono programmi creati ad hoc per conciliare relax cerebrale e risparmio di risorse cognitive...
ma all'improvviso eccola, maledetta, eccola. La mia coscienza ha parlato.
Fausta alzati e fai quel biglietto, non dare spazio ulteriore ai sensi di colpa che piano piano tendono a sopraffarti. Forza muovi il sederino.
Niente. Stavolta quella non era la strada giusta. La mia coscienza pareva aver fallito.
Ma non si è arresa... e lei sa sempre che tattica adottare. E' una stramaledetta furbona.
Pensa a Otti. Alla sua faccina triste quando domani ti presenterai a Milano senza i suoi dolcettini svizzeri preferiti, alla sua gentile e timida richiesta "mi porti i Maltesers quando vieni qui??!!" mentre sbatte gli occhioni sotto quella frangetta tanto tanto nice.
Si è materializzata in me l'immagine di una Fausta crudele, simile alla matrigna di Cenerentola dal naso aquilino (associo al naso aquilino una certa cattiveria, mi scusino tutti coloro che hanno il naso aquilino per questa turbe). Fausta cuore di pietra.
OkOk vado. Prendo i Maltesers. Corro sotto la pioggia. Già che ci sto passo a scassinare la casella di posta di una mia amica (dovevo recuperare una bolletta in qualche modo, no?) e... infine... eccomi alla stazione. Il biglietto.
Brava Fausta, previdente saggia ragazza.
Mi avvicino al bigliettaio, sul volto soddisfatto ecco apparire un sorriso gentile, con la vocetta più carina formulo un cordiale "Potrebbe gentilmente farmi un biglietto per Milano?" e...
"Signorina, non si può mica fare il biglietto il giorno prima qui nè? mica glielo faccio se non sa con precisione che treno è e in che orario è, nèèè? micafacciamo biglietti così a caso noi, nèèèè???"
Io non aggiungo altro.

3 Comments:

  • Mi porteresti Malteser quando vieni?

    Plin Plin!!!!

    Se non fosse per la cioccolate darei fuoco a tutti gli svizzeri, ne.

    By Blogger Ottavia, at ottobre 02, 2006 10:58 PM  

  • secondo me il naso della matrigna di Cenerentola era al massimo aquilano!

    By Anonymous Anonimo, at ottobre 03, 2006 3:18 PM  

  • Prego Dany;)
    Per la cronaca: è per merito suo che oggi ho perso quasi una mano in quella maledetta buca delle lettere. E ovviamente, essendo in Svizzera, ho rischiato dai 5 ai 7 anni di detenzione.

    By Blogger fausticchia, at ottobre 03, 2006 4:33 PM  

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