equilibrium

21 ottobre 2006

essere o non essere

Lo ammetto: non sto bene.
Penso che sia colpa dell'Amleto di ieri sera, la cui visione sta generando effetti un tantino strani nel mio quotidiano.
Primo visibile segno di disequilibrio mentale: stamattina mi sono ritrovata di fronte allo specchio a parlare in inglese.
Già... sabato mattina, mentre metà della popolazione ronfa e l'altra metà si maledice perchè, a causa dei mille e uno impegni e/o imprevisti della vita non può ronfare, Fausticchia che fa?
Si alza (ore otto) va in bagno a fare la sua solita lunghissima pipi (ore 8:07, datemi il tempo di arrivare barcollando fino alla toilette) e poi rimane a fissare la sua immagina sbiadita e alquanto inquietante di fronte allo specchio.
E inizia il suo monologo in inglese.
Quando se ne accorge è troppo tardi per rimediare e già che c'è continua a blaterare cose insensate.
Ora qualcuno starà giustificando il mio comportamento supponendo che forse ero in fase sonnambulismo. Ma se le cose stessero davvero così, non avrei dei ricordi tanto nitidi.
Allora qualcun'altro potrebbe pensare che mi sto inventando tutto perchè scrivere stupidate per me è un modo come un altro per passare il tempo. In effetti che non trovi modi più utili e redditizi per trascorrere il mio tempo è vero, ma che mi stia inventando tutto purtroppo no.
E infine qualcuno potrebbe azzardare che sto impazzendo.
Ebbene... costui non avrebbe torto alcuno, ahimè.
Fragilità, il tuo nome è donna- come disse Amleto.
Pazzia, il tuo nome è Fausta- aggiungo io.

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