equilibrium

16 settembre 2006

Forme di dipendenza alternative

Sky. Che fantastico mondo.
Sky. Film più o meno recenti, trasmessi 24 ore su 24. Documentari storici, geografici, scientifici. Rubriche di attualità, culinarie, vernecchie e gossip più o meno veritieri. E poi c'è Fox, cavolo Fox... il paradiso per ogni amante della fiction. Ho visto persone trascorrere giornate intere davanti a Fox: all'inizio erano solo incuriositi, poi piano piano una sorta di dipendenza televisiva sembrava impossessarsi di loro: stringevano il telecomando in mano, sospettosi e timorosi che qualcuno potesse impadronirsene in un momento di distrazione. Strabuzzavano gli occhi, che piano piano cominciavano a bruciare, ma non cedevano. Io ancora mi fingevo un "ma sì, vedrai che finisce ER e spegne".
Eppure cominciavo a notare che alle serie originali seguivano le repliche e alle repliche delle serie originali seguivano le repliche delle repliche. Ho compreso quanto la dipendenza fosse di non poco conto solo in un momento: quando li ho visti correre dalla sala alla cucina a intervalli regolari di 10 minuti.
Prima tappa: corro apro il frigo prendo il prosciutto cotto (ovviamente ancora incartato. Prendere le fette, richiudere l'incarto e riporrre il tutto nel frigo avrebbe comportato grosse perdite di tempo);
Seconda tappa: riprendo il filo conduttore del programma, concentrando tutte le mie energie sulla immaginazione visiva di ciò che può essere accaduto in quella frazione di tempo;
Terza tappa: nuova corsa a mo' di leprotto verso la cucina afferro il pan carrè torno in salotto;
Quarta tappa: mi cibo maledicendomi ovviamente per il troppo rumore prodotto, sia nelle due tappe-corsa che nella fase preparazione toast e ingurgitamento (il rumore è un pericolo evidente. Ecco perchè molto spesso prima delle due corsette viene adottata la tecnica dell'alzare il volume al massimo).
Altro che vendita all'alcool ai maggiori di 21, no liberalizzazione delle droghe leggere e via dicendo... sono altri i rischi per noi poveri studenti squattrinati.
Sono subdoli, nascosti e sottili tranelli dietro una scatola che diventa sempre più leggera e sempre più sbrilluccicante.
La chiamano televisione.
Per fortuna la cosa non mi riguarda. Per fortuna non soffro di queste forme maniacali e ossessive.
Vi saluto, vado a farmi una partitina a burraco.

5 Comments:

  • Quella scatola magica chiamata televisione non ha lo stesso potere su di te perchè c'è un altra scatola che ti ha drogato prima: chiamasi computer...o meglio computer con burraco!

    By Blogger Livia, at settembre 16, 2006 11:17 AM  

  • Ahhahahahhahahah!!!!!
    Qualcuno ha chiamato?!
    Malata di computer e burraco, presente!
    Ma anche con la tv non scherzo!
    Andiamo bene!

    By Blogger CasaCrusco, at settembre 16, 2006 4:31 PM  

  • ma la tv è anche un bel sottofondo al vrrrrrrrrrr del mio computer sempre acceso.

    forme di dipendenza? sono 4 anni che devo formattare e non ho il coraggio...

    By Blogger Ottavia, at settembre 16, 2006 8:14 PM  

  • La televisione mi ha praticamente cresciuto... Da piccolo, vedendo Holly e Benji, mi chiedevo perchè ancora non giocassero nel campionato italiano...
    Si può parlare di dipendenza ? Direi di no: la tv è stata la nostra seconda mamma... e noi italiani, si sa, siamo dei gran mammoni...

    By Anonymous Anonimo, at settembre 17, 2006 1:01 AM  

  • 2 miei amici sono a lavorare insieme alla sede romana di Sky.E' proprio vero: Sky ci sorprende sempre!

    By Anonymous Anonimo, at settembre 17, 2006 2:41 PM  

Posta un commento

<< Home